mercoledì 1 ottobre 2008

Walk on the wild side

Amo il ROCK nel senso più ampio del termine, in tutte le sue origini, tendenze e sfacettature. Il rock non è un genere musiale, ma un modo di fare musica, un potere che ha cambiato la storia del mondo. Passione, anima e corpo sottoforma di note musicali. E' Blues, Jazz, Soul, R&B, Rock&Roll, psichedelia, Country, Folk, Hard Rock, Metal, Grunge e tanto altro ancora. E' sia POPular che di non facile ascolto. E' poesia, cinema e letteratura. Moltissime sono le menti che hanno lasciato il proprio segno.
Grazie alla gente che ho incontrato strada facendo ho imparato ad apprezzare un sacco di musica. Qualcuno mi dava un consiglio o una dritta e ZAC!... nuovo mondo.
Ogni tanto posterò le mie canzoni preferite, quelle più significative perlomeno. Son sicuro che facciano parte, ognuna nel suo modo, della storia del rock.


Inizierei con un classico di LOU REED, l'eclettico cantautore newyorkese che nel 1972 incise questo pezzo nel suo primo album da solista, lo stratosferico Transformer. Prodotto da David Bowie e ispirato da Andy Warhol, il suo scopritore ai tempi degi Velvet Underground.
Reed descrive uno spaccato urbano trasgressivo della sua città. Quello dei transessuali, del prostituto attore, dello spacciatore strafatto. Tutta gente emarginata, realmente esistita, che frequentava la Factory di Warhol.
La famosissima linea di basso iniziale è in realtà una doppia traccia di contrabasso e chitarra, mentre il sax regala un tocco jazz al pezzo. L'atmosfera sussurra intima fino all'inedito coro, un invito a perdersi nella trasgressione 'on the wild side' assieme ai suoi bizzarri personaggi.
Interessante sapere che questa canzone è stata trasmessa per la prima volta dalla BBC, senza che i funzionari badassero alle allusioni sul sesso e droga presenti nel testo. Se ne accorsero troppo tardi... quando ormai era diventata un hit.

Holly viene da Miami
in autostop attraverso gli USA
sfoltendo le sue sopracciglia per strada
depilandosi le gambe lui diventò lei
Lei dice, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Lei disse, hei dolcezza
Fatti un giro nella zona selvaggia

Candy viene dall'isola
Nella camera sul retro lei era la ragazza di tutti
ma non ha mai perso la testa
neanche quando faceva pompini
Lei dice, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Disse, hei bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
e le ragazze di colore fanno do doo do doo..

Piccolo Joe non l'ha mai dato via a gratis
tutti devono pagare e pagare
Una botta qui e una botta là
NY city é il luogo dove dicono, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Ho detto, Hey Joe
Fatti un giro nella zona selvaggia

Sugar Plum Fairy é venuto e batte le strade
cercando cibo per l'anima e un posto dove mangiare
é andato da Apollo
avresti dovuto vederlo come ci dava dentro
Loro dicono, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Ho detto, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Molto bene, huh


4 commenti:

Spino ha detto...

Vedo che ci hai messo pochissimo a smanettare per inserire le canzoni eh eh

per il pezzo.... vabbè non servono parole...

Marco ha detto...

Ya... gracias Luca! ;)

Anonimo ha detto...

canzone del cazzo, ma del resto...

ciao cagu'

Anonimo ha detto...

ciao Marco!!
complimenti per il blog, è la prima volta che ci entro...cmq devo dire che Trasformer è un disco magnifico, oltre a Wilde Side adoro, ovviamente Perfect Day e Satellite of Love...ma trovo geniale New York telephone conversation e Vicious...manifesti del glam rock non credi!! cmq ancora grande!!! al prossimo commento ehehe Ale ( il tuo amico Romano )